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lunedì 13 gennaio 2014

Librarsi nel 2014, il nuovo anno






Martedì scorso, il 7 gennaio, si è svolto l'incontro di lettura a cui non ho potuto partecipare. Si sa: i cimiteri sono pieni di gente di cui non si poteva fare a meno, per cui l'incontro è stato bello e stimolante come sempre, indipendentemente dalla presenza del sottoscritto... Il resoconto è stato scritto da Cristina, la foto dei libri è stata scattata da Luca. Ci ritroveremo alle Oblate la sera di martedì 4 febbraio, buona lettura!


Resoconto gruppo di lettura, 7 gennaio 2014



Stefano ha letto un brano da “La ragazza interrotta” di Susanna Kaysen. La protagonista si ritrova a distanza di anni davanti allo stesso quadro, dopo aver affrontato varie vicissitudini che l’hanno profondamente segnata. Il quadro ha mutato significato nel tempo, le parla in maniera diversa, lei si ritrova comunque nell’arte che è un mezzo di comunicazione non verbale per condividere le esperienze e i dolori di ognuno di noi. Attraverso le variazioni della luce il quadro mostra la realtà come vorremmo che fosse. Tratto da una storia vera.

Cristina ha letto un brano da “Ragazze di campagna” di Edna O’Brien. Una ragazza molto giovane e un po’ superficiale si prepara per un appuntamento galante. Nel brano lei cambia molti stati d’animo in poche pagine; prima è quasi estatica davanti allo specchio mentre si veste per l’incontro, la cena con l’uomo è al contrario un po’ squallida e imbarazzante, i due hanno poco da dirsi, infine lei lo invita a casa sua dove i due si avvicinano fisicamente senza conoscersi veramente.

Francesca ha letto un brano da “Studio illegale” di Federico Baccomo (pseudonimo Duchesne). Una riunione fra avvocati e i loro clienti per un’acquisizione societaria diventa lo spunto per una divertente disanima su vizi e stanchezze della professione e sulla ritualità snervante e opprimente che determinate situazioni lavorative producono. La scrittura è molto semplice e divertente, i personaggi ben caratterizzati; l’autore ha creato un blog sui medesimi argomenti da cui ha tratto il libro.

Marco ha letto un brano da “Continente nero” di Augusto Franzoj. Si tratta del resoconto del viaggio in Africa, nello specifico in Etiopia, dell’autore, un esploratore bianco di fine ‘800. L’incontro con gli etiopi è esilarante; lui è il primo bianco che abbiano mai visto, viene ospitato con tutti gli onori, ma al tempo stesso è l’esotico a disposizione, e la folla lo segue ovunque incuriosita, anche quando lui esce dalla sua capanna per espletare i bisogni fisiologici, che è costretto a fare davanti a tutta la tribù, che poi si ferma ad analizzare filosoficamente i risultati.

Mimosa ha letto un brano da “Zia Mame” di Patrick Dennis. Un bambino di dieci anni, appena rimasto orfano, viene portato dalla tata nella casa della zia, dove vivrà da allora in poi. I due arrivano in un ambiente bizzarro, orientaleggiante, e vengono ricevuti da un domestico giapponese alquanto sorpreso dal loro arrivo. Il ragazzino osserva la situazione con uno sguardo fra il divertito e lo sbigottito, il tono è molto divertente e spumeggiante e si basa sul nonsenso e sul fraintendimento che produce la situazione stessa.

Luca ha letto un brano da “Montedidio” di Erri De Luca. La realtà di Napoli viene filtrata attraverso gli occhi di un adolescente che racconta con molta intensità emotiva e con forte umanità la sua biografia familiare. I genitori vivono e trasmettono le loro emozioni attraverso l’utilizzo del dialetto napoletano, perché l’italiano è una lingua che si impara a scuola e non contiene poesia istintiva, mentre il falegname con cui il ragazzino lavora nobilita il lavoro manuale e lo trasforma in opera d’arte. Il linguaggio del brano è fortemente poetico ed emozionante; si potrebbe rileggere all’infinito e trovarci sempre qualcosa di nuovo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao!
Mi piacerebbe partecipare al gruppo di lettura.
Ho visto che vi siete riuniti il 04 febbraio, quando è prevista la prossima serata? Posso venire a a dare un'occhiata? :)
Grazie, fammi sapere!
Eleonora
amelie119@live.it