Martedì scorso, il 7 gennaio, si è svolto l'incontro di lettura a cui non ho potuto partecipare. Si sa: i cimiteri sono pieni di gente di cui non si poteva fare a meno, per cui l'incontro è stato bello e stimolante come sempre, indipendentemente dalla presenza del sottoscritto... Il resoconto è stato scritto da Cristina, la foto dei libri è stata scattata da Luca. Ci ritroveremo alle Oblate la sera di martedì 4 febbraio, buona lettura!
Resoconto
gruppo di lettura, 7 gennaio 2014
Stefano
ha letto un brano da “La ragazza interrotta” di Susanna Kaysen.
La protagonista si ritrova a distanza di anni davanti allo stesso
quadro, dopo aver affrontato varie vicissitudini che l’hanno
profondamente segnata. Il quadro ha mutato significato nel tempo, le
parla in maniera diversa, lei si ritrova comunque nell’arte che è
un mezzo di comunicazione non verbale per condividere le esperienze e
i dolori di ognuno di noi. Attraverso le variazioni della luce il
quadro mostra la realtà come vorremmo che fosse. Tratto da una
storia vera.
Cristina
ha letto un brano da “Ragazze di campagna” di Edna O’Brien. Una
ragazza molto giovane e un po’ superficiale si prepara per un
appuntamento galante. Nel brano lei cambia molti stati d’animo in
poche pagine; prima è quasi estatica davanti allo specchio mentre si
veste per l’incontro, la cena con l’uomo è al contrario un po’
squallida e imbarazzante, i due hanno poco da dirsi, infine lei lo
invita a casa sua dove i due si avvicinano fisicamente senza
conoscersi veramente.
Francesca
ha letto un brano da “Studio illegale” di Federico Baccomo
(pseudonimo Duchesne). Una riunione fra avvocati e i loro clienti per
un’acquisizione societaria diventa lo spunto per una divertente
disanima su vizi e stanchezze della professione e sulla ritualità
snervante e opprimente che determinate situazioni lavorative
producono. La scrittura è molto semplice e divertente, i personaggi
ben caratterizzati; l’autore ha creato un blog sui medesimi
argomenti da cui ha tratto il libro.
Marco
ha letto un brano da “Continente nero” di Augusto Franzoj. Si
tratta del resoconto del viaggio in Africa, nello specifico in
Etiopia, dell’autore, un esploratore bianco di fine ‘800.
L’incontro con gli etiopi è esilarante; lui è il primo bianco che
abbiano mai visto, viene ospitato con tutti gli onori, ma al tempo
stesso è l’esotico a disposizione, e la folla lo segue ovunque
incuriosita, anche quando lui esce dalla sua capanna per espletare i
bisogni fisiologici, che è costretto a fare davanti a tutta la
tribù, che poi si ferma ad analizzare filosoficamente i risultati.
Mimosa
ha letto un brano da “Zia Mame” di Patrick Dennis. Un bambino di
dieci anni, appena rimasto orfano, viene portato dalla tata nella
casa della zia, dove vivrà da allora in poi. I due arrivano in un
ambiente bizzarro, orientaleggiante, e vengono ricevuti da un
domestico giapponese alquanto sorpreso dal loro arrivo. Il ragazzino
osserva la situazione con uno sguardo fra il divertito e lo
sbigottito, il tono è molto divertente e spumeggiante e si basa sul
nonsenso e sul fraintendimento che produce la situazione stessa.
Luca
ha letto un brano da “Montedidio” di Erri De Luca. La realtà di
Napoli viene filtrata attraverso gli occhi di un adolescente che
racconta con molta intensità emotiva e con forte umanità la sua
biografia familiare. I genitori vivono e trasmettono le loro emozioni
attraverso l’utilizzo del dialetto napoletano, perché l’italiano
è una lingua che si impara a scuola e non contiene poesia istintiva,
mentre il falegname con cui il ragazzino lavora nobilita il lavoro
manuale e lo trasforma in opera d’arte. Il linguaggio del brano è
fortemente poetico ed emozionante; si potrebbe rileggere all’infinito
e trovarci sempre qualcosa di nuovo.
1 commento:
Ciao!
Mi piacerebbe partecipare al gruppo di lettura.
Ho visto che vi siete riuniti il 04 febbraio, quando è prevista la prossima serata? Posso venire a a dare un'occhiata? :)
Grazie, fammi sapere!
Eleonora
amelie119@live.it
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