Cari lettori, e cari visitatori del blog, qui sotto vi riporto un sintetico resoconto dei brani letti nelle ultime due serate di lettura che si sono svolte lo scorso otto gennaio e cinque febbraio alla biblioteca delle Oblate a Firenze. Serate piacevoli, come sempre, e vi ricordo che il prossimo incontro si terrà, sempre alla biblioteca delle Oblate, al primo piano in prossimità dalla sezione poesia, martedì 5 marzo alle 21,30. Il freddo ha allentato la morsa, è una buona occasione per uscire da casa e incontrare appassionati lettori. L'accesso è libero a tutti.
Ricordo brevemente le modalità di partecipazione: portate un testo (fotocopiato in una decina di copie) di - meglio -una, due pagine al massimo di narrativa o poesia - niente saggi -, senza che, possibilmente, compaia il nome dell'autore; dovrete leggerlo, dare poi una breve motivazione del perché avete portato quel testo rimanendo ancorati a quel testo - senza sconfinare nella vita e le opere dell'autore - e breve discussione degli altri.
Senza difendere ad oltranza quel testo, lasciarlo in balia degli altri lettori, e possibilmente non ri- intervenendo.
E avanti un altro.
Senza difendere ad oltranza quel testo, lasciarlo in balia degli altri lettori, e possibilmente non ri- intervenendo.
E avanti un altro.
A martedì!
08/01/2013
Memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar, letto da Toni. Nel brano in questione, l'imperatore Adriano intravede dei cambiamenti della città eterna tendenti alla corruzione e rovina, e si auspica che tutto ciò che Roma ha seminato nel mondo, possa non rivelarsi vano. "...Nella più piccola città, ove vi siano magistrati intenti a verificare i pesi dei mercanti, a spazzare e illuminare le strade, a opporsi all'anarchia, all'incuria, alle ingiustizie, alla paura, a interpretare le leggi al lume della ragione, lì Roma vivrà."
Lucy, di Jamaica Kincaid Ed. Adelphi, letto da Cristina. Una ragazza alla pari che proviene da un'isola dei Caraibi si trova a New york, in una famiglia apparentemente felice. Lucy osserva e ascolta, e ad una cena si cominciano a evidenziare delle crepe nelle relazioni tra i familiari, ed anche un sottile razzismo nei confronti di Lucy . Il suo ingresso in famiglia è un elemento che accelera la corruzione della famiglia. Nel brano in questione, la ragazza vuol fare un simbolico regalo alla famiglia rivelando loro un suo sogno, ma trova dall'altra parte ostilità, invece che accoglienza.
La stazione termale, di Ginevra Bompiani, letto da Francesca. Un libro particolare; 4 personaggi che sono simbolicamente 4 facce dell'autrice. Si ritrovano in una stazione termale, ci sono dei riferimenti all'età adulta, riferimenti che l'unica bimba presente non comprende a fondo. Delle aperture qua, degli aspri conflitti là, vari personaggi femminili che incrociano le loro vite. Punti di vista che si confrontano in modo spesso pesante. Nel brano letto c'è un raro momento di leggerezza, e un momento in cui i ruoli dei personaggi sono ben definiti.
E poi Paulette..., di Barbara Constantine, letto da Marco. Brano che descrive aspetti raccapriccianti di una famiglia, come maltrattamenti dei bimbi, litigi tra i genitori piuttosto aspri. A una prima lettura un registro lieve di bambini che parlano di mottarelli, strategie di sopravvivenza a rimproveri, e anche di seni cadenti... La voce narrante del bambino è molto cinica ma leggera, un bambino che riesce in tal modo a cavarsela in una realtà terribile.
05/02/2013
Vengo da altrove, di Chahdott Djavann, edizioni Barbes, letto da Cristina. Nel brano letto, la protagonista parla del suo amore per la scrittura, della sua condizione inquietante di non sapere, lei iraniana trasferitasi a Parigi, nemmeno una parola di francese, e del suo crescente entusiasmo di acquisire una nuova lingua e di sentirsi accolta da essa, pur mantenendo le sue radici. E di riuscire a scrivere nella nuova lingua.
Lola, di Guy de Maupassant, letto da Jean. Nel brano in questione, fortemente autobiografico, l'autore stila una specie di diario in cui cerca di capire che cosa gli stia succedendo, visto che osserva un decadimento fisico e mentale, non avendo ancora appreso di essere affetto da sifilide.
Al mondo, poesie di Teresa Zuccaro(Sedna, Sleepy Hollow), Ed. Sinopia, lette da Toni. In Sedna si descrive "...un pezzo di ghiaccio di grandi dimensioni", il decimo pianeta che era sempre esistito, ma "...Le cose, per esistere, devono essere viste e nominate...". In "Sleepy hollow" si parla di una sonda che "...fotografa Marte e gli prende la temperatura. Ciò che è noto ci rassicura." In entrambe le poesie si conclude con la possibilità che una relazione tra un uomo e una donna sia paradossalmente più indecifrabile di un pianeta lontano:"...Tu sei nel Quartiere Tre, nel mio stesso crepuscolo, misterioso."
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