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martedì 26 febbraio 2013

L'abbiamo preso in culo


Scusate il francesismo. In effetti invece di "preso" avrei potuto scrivere "accolto" o "sentito", ma, sapete com'è, ormai il titolo è fatto.
Alla camera il centro sinistra ha preso il premio di maggioranza per 130.000 voti. Considerato che il SVP(Südtiroler Volkspartei) ha preso 180.000 voti, il centro sinistra dovrà ringraziare i crucchi per aver potuto prendere il premio di maggioranza alla camera. Insomma, aiuti stranieri come il piano Marshall. 
Al senato il centro sinistra e il centro destra in parità , ampiamente sotto la maggioranza assoluta per poter governare. Ingovernabilità, insomma.
Non me lo sarei aspettato. Mi aspettavo la valanga di voti per Grillo, quella sì, anche se non di tale portata.  Un voto incazzato che è determinato dall'enorme disoccupazione, dalla sfiducia a questa classe politica, dalla disperata speranza di ottenere una facile soluzione a difficili problemi. Sì, perché non credo possibile che si possa dare 1000 euro al mese ai disoccupati, tornare alla lira, non pagare 150 miliardi di debito con l'estero. Non credo che queste possano ritenersi delle soluzioni percorribili quando stai in una comunità internazionale, con il rischio di vedere galoppare l'inflazione come negli anni 70, di veder schizzare alle stelle i mutui, di andare in default e non poter pagare gli stipendi pubblici e le pensioni. Ma insomma, anche se non condivido, comprendo la motivazione del voto al cinquestelle.
Ciò che non capisco è il 23-25% al Pdl. La concessione di ulteriore fiducia al capo di un partito che dal 1994 ha promesso, senza averlo mantenuto, un milione di posti di lavoro e meno tasse per tutti. Attualmente indagato per prostituzione minorile, per concussione aggravata. Un uomo che ha depenalizzato il falso in bilancio, che ha inventato il lodo Alfano, il legittimo impedimento. Che ha fatto i suoi interessi più che quelli della res publica. Queste cose stanno sotto gli occhi di tutti, ma nei vari siparetti dei commenti post-elettorali si elogia la "capacità comunicativa" di quest'uomo, le ultime promesse fatte in extremis(restituzione dell'IMU, condono tombale, condono edilizio, eliminazione dell'IRAP, salvo poi smentire, una volta dette, alcune di queste voci, ma ormai sono nell'aria). Ha anche comprato Balotelli per i milanisti che, si sa, anche questo aiuta. Insomma, personalmente apprezzo un uomo come Bersani, pur sconfitto, che aveva perentoriamente detto: "noi non faremo condoni". Evidentemente un italiano su cinque desidera condoni, desidera promesse, desidera fuffa. E io con questo italiano che desidera sanare il proprio garagino, che vuol incassare a nero, che vuole veder arrivare a casa propria un centinaio di euro dell'Imu, che vuol trovare la propria soluzione individuale, degli altri chissenefrega, io, con questo italiano su cinque, non voglio aver nulla a che spartire.

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