Lunedì 6 ottobre.
La sveglia suona e io mi alzo più tardi, ma già lo sapete questo. Dopo aver sistemato la bici, dopo colazione(posso masticare con attenzione anche a sinistra), sto per partire. Un gatto piccolissimo si è messo accanto alla bici, pare quasi che mi faccia la guardia. E' tenero, ha gli occhi un po' troppo umidi, spero che non sia malato. Parto. Arrivo ad Alia dopo quattro chilometri di salita. Imbocco una strada provinciale che mi farà risparmiare molti chilometri, anche se con più salita. Dopo quattro chilometri un cartello mi annuncia che la strada dal km 9 al chilometro 16 è interrotta. Uffa. Vado avanti. Andrà bene, stavolta. L'interruzione è per una specie di voragine nell'asfalto tutta transennata, che potrebbe essere pericolosa per un'auto. Ragion per cui per ventiquattro chilometri sono solo. Solo. Qualche trattore in lontananza, anche oggi uno stress per due pastori maremmani tenuti senza catena e con il cancello di una casa colonica aperto, che non appena mi vedono passare si mettono all'inseguimento. Fortunatamente ero in discesa. Ma che palle questi cani. Che palle. Comunque. Sono solo. Un silenzio quasi assordante, che ti mette in discussione, non puoi far altro che dialogare con te stesso. Solo gli uccelli. Il mio respiro. Se stai bene con te stesso, va bene, se ti stai sulle palle, in questi casi è un problema. Sono in salita, Arriverò a 1056 metri oggi, un po' più su e giù di ieri, ma bello. Il sole. L'aria che ti accarezza. Passo il crinale di un monte ritrovo un'altra valle. E così via. sempre un'altra valle un po' più in là. Con composizioni e colori di terreno sempre diverse da prima. Bello. Oggi passo Castellana Sicula, riscendo a 550 metri e risalgo a 1030 a Petralia Sottana(e sopra c'è Petralia Soprana). Sono le 16,30, mi occorreranno(da Petralia, ultimo paese prima di Gangi, l'arrivo di oggi) tre quarti d'ora per trovare telefonicamente - grazie Internet, grazie - un agriturismo aperto e disponibile a Gangi, paese - almeno da lontano - bellissimo. Una specie di alveare molto convesso abbarbicato sul suo bel monte.
A domani
2 commenti:
Splendide anche le foto, Toni.
Grazie, Bandini
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