Vedo con i tuoi occhi,
ascolto con le tue orecchie.
Sei finezza incomparabile,
pazienza infinita,
attesa che precede l'incontro.
Andare, incontrarsi, parlare
è soddisfazione intima
nel cammino rigoroso
di un vagare lontano
oltre misura.
Aprile 1952
...Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa' che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull'isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca. (C. Kavafis)
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