A Silvana
Ti sento abbastanza lontana,
impigliata
ai rami contorti
che la vita ha scelto
a tua insaputa.
Forse sei stanca
e come un cerbiatto ferito
cerchi un angolo
che non sia voragine.
Anche l'azzurro del cielo
era buio per i tuoi giorni,
chiusa in una sfiducia senza rimedio,
preda di un dolore senza voce.
1° settembre 2003
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