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sabato 19 gennaio 2013

Sopra le nuvole





L'altro giorno sono uscito con la bici, non avevo una gran voglia. La piana di Lucca era immersa nelle nuvole, e il freddo umido entrava nelle ossa. Comunque, visto che c'erano sei-sette gradi, c'era la possibilità, per niente scontata d'inverno, di salire su una montagna dei paraggi, e così ho fatto. Sono andato sull'Altopiano delle Pizzorne, che arriva quasi a mille metri di altitudine. E' una salita impegnativa ma che ti consente di startene per conto tuo: spesso per dieci chilometri non incontro anima viva, e il silenzio, l'allontanamento dal chiasso della città che si sveglia sono per me un grande valore aggiunto. Si arriva, a meno di metà salita, ad un bel paesino, Matraia, un pugno di case abbarbicate chissà come sul crinale del monte. In quel punto mi trovavo avvolto dall'umidità di una nuvola bianca, che non consentiva una grande visibilità. E salendo ancora un chilometro dopo il paese, si è aperto il cielo: le nuvole stavano sotto di me, uno strato denso e bianco che si perdeva all'orizzonte, e il cielo pulito e azzurro, come una primavera fuori programma, che accoglieva solo quelli che riuscivano a salire. Sotto, l'inverno, e sopra il tepore di un sole accogliente. Ho continuato a salire, fino in vetta, rallegrato da questa sorpresa. Il Serra e le Apuane in lontananza, parevano delle isole, e le nuvole si erano trasformate in un mare infinito.

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