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giovedì 11 dicembre 2008

L'attesa



( Da Repubblica del 21/11/2008: Si è suicidato a 19 anni in diretta web. Abraham K. Biggs, secondo una prima ricostruzione, ha ingerito un cocktail letale di pillole mentre trasmetteva la sua immagine davanti alle webcam della famosa e seguitissima Justin Tv, un sito di live videostreaming. Tutto sotto gli occhi di altri 1500 utenti della comunità virtuale che, forse convinti si trattasse di una messa in scena, avrebbero addirittura incoraggiato il giovane a compiere il gesto.).




Sono stanco. Non gliene fotte a nessuno di me. Ma oggi è un gran giorno. Il giorno del giudizio. Mi levo dai coglioni, gente. In grande stile. Poi vi dirò com'è andata, no, magari...Io ve lo direi, boh che cazzo ne so, insomma mi piacerebbe dirvelo.
Sarebbe anche interessante vedere quelle facce di merda al mio funerale. Tutti che fanno a gara a chi piange di più. Ci sarà la stampa, immagino. Tutti gli amici della palestra, gli scoppiati di testosterone che non gliene frega un cazzo di me, ma almeno trovano l'occasione per mettersi un po' in mostra davanti alle telecamere. Ci sarà lei, sicuro. Me la immagino a dire "rest in peace", quella zoccola da 100.000 dollari all'anno. Rest in peace. Mi ha scaricato per il tipo danaroso, con la Corvette Cabrio. Vaffanculo. Un po'di piantini, cara, e vai, le telefonate raddoppiano; così la grana aumenta. Ha delle gran belle tette, lei. Me la sono ripassata un bel po'. Ora va col tipo. Ma insomma, ho fatto delle gran belle trombate, anche se ho solo 19 anni.
Basta, sono stanco. Mi spiace per i miei vecchi, per il mio pa'. Ce l'ha messa tutta, poveraccio. Il college che non funzionava, poi il lavoro. Marco sempre visita, vero pa'? "Non deludermi figliolo." Mi diceva di continuo, il mio vecchio. E io invece del college tutta la notte in disco a sballarmi. Con un po' di grana, quella manca sempre. Chissenefrega adesso cosa manca. Chissà come funzionerà. Che sentirò? Io non sento niente, è questo il problema. Anzi, no, sento; sento quando mi arriva la merda, è fortissima, mi travolge. Non sopporto di passare altri 60 anni di questa merda. Domani questa merda non ci sarà più, gente. Il lavoro che non ce la faccio ad alzarmi, come al college. Tutte quelle ore uguali, e quei giorni uguali. Neanche mi prendono sul serio. Ho messo l'annuncio sul sito, qualche commento e qualcuno mi ha detto "Dai, fallo. Tanto non hai il coraggio."
Chissà che penserà, dopo, il tipo. Prima di lei c'erano Paula, Stephanie, Linda. Non mi davano niente. Linda mi odia. Dopo la scopata, una sigaretta e sei come prima. Sì scopare è uno sballo, come lo sballo che è uno sballo anche quello, ma dura poco. Ti devi fare un culo così per rimorchiare, poi la scopata è un soffio. Bello, ma dopo ritorna la merda. Cazzo. Il dottore dice che sono crisi adolescenziali. Passeranno. Un cazzo. Io lo so, fottuto dottore che torneranno sempre. Ci rimarrai male anche tu, fottuto dottore.
La mia sorellina. Lei non c'entra niente con questa merda, anzi è bene che lo scriva che i miei vecchi e la mia sorellina non c'entrano. E' una questione solo mia. Al vecchio vorrei dire:"Pa', ci ho provato. Non ce l'ho fatta."
Voi non c'entrate, è chiaro. E' chiaro, no? La questione è tutta quella merda che mi arriva addosso. Questo sì, è bene che lo scriva.
I contatti aumentano. I chattatori del cazzo transitano e guardano e pensano e scrivono:"Fottuto nero con la puzza sotto il naso, sì sei un fottuto nero che non ha il coraggio di fare quello che hai detto." Poi si levano di culo.
"Lo vedrete tra poco" Scrivo.
"Sì? Dai faccelo vedere. Non hai il coraggio, fottuto nero."
"Lo vedrete."
Ora prendo il cocktail. Xanax, valium, fenobarbital. Sembrano alieni. Alieni che mi portano via. Guarda quanta gente che mi vede. Guarda là.
Ora. Adesso. Giù, un sorso. Via.
"Che cazzo hai preso, Abraham? Le caramelline della mamma?"
"Ma chi vuoi prendere per il culo, fottuto nero?"
"Hey Biggs, che hai preso? Non farai sul serio?"
"Fottiti Abraham."
Ora basta guardare. Che faccio? Spengo la webcam? No. Chissà, forse qualcuno vedrà il momento, lo riconosce anche se dormo. Vede volare l'anima. In quel momento, come si chiamava quel film? Ah sì 21 grammi. Tra un po' se ne andranno 21 grammi. Basta. Mi sdraio.
Quanti saranno a guardarmi? 1000? 1500? Secondo me tra un po' arriva uno sbirro e mi porta all'ospedale. Quasi quasi sarebbe carino, forse lei mi riconsidera, forse me la scopo un altro po'. Sarebbe una buona cosa per i miei vecchi, soprattutto. Che faccio? Scendo dal letto e chiamo il 911? Quasi quasi. Ho un po' di strizza. Non è che ho fatto una cazzata? Ma tra un po' arriva lo sbirro, sì, arriva. E' impossibile che non arrivi, cazzo. Millecinquecento persone, un gran teatro, qualcuno avrà già chiamato. Telefono io o aspetto lo sbirro? Aspetto, dai.
Faccio un sonnellino e aspetto.

2 commenti:

Bandini ha detto...

grande Toni.

Tonilamalfa ha detto...

Troppo buono, Bandini. Comunque ti ringrazio.