I miei fantasmi appaiono nei vari momenti della giornata. Sono creazioni della mia mente, sono io che li tengo in vita, probabilmente. Ma chi se ne importa. Li amo. Vedo mio padre che mi porta giù in cortile per farmi vedere il motorino che mi ha comprato, e non dice niente, ma si nutre del mio sguardo di meraviglia. Vedo la mia mamma che mi fa le polpette di melanzane, e mi dice "Non ti ritirare tardi". Mimmo che mi riporta a casa in braccio con mio pianto annesso, dopo che un macigno, scivolatomi di mano, mi ha spappolato l'unghia dell'alluce. Riego che mi sorride mentre facciamo la nuotata da Salivoli a Piazza Bovio, nonostante il puzzo di fogna che abbiamo trovato vicino alla lega navale. C'è bellezza nelle relazioni; ci sono momenti in cui non vuoi stare con nessuno: quando i conflitti, i silenzi, le incomprensioni sono il condimento del giorno. E poi dopo una curva, vedi uno scoppio d'iris. Mi mancate un po'.
Chi, è?
2 settimane fa
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