Non è esattamente il grido di
gioia che espresse Cristoforo Colombo in prossimità del nuovo
continente, ma gli si avvicina....dopo il caldo torrido di questi
giorni, noi lettori agognamo la terrazza come riparo dalla calura,
protetti da fresche pagine di libri più o meno inesplorati, coccolati da
versi di poesie e trastullati da freddure dei simpatici lettori.
Insomma, domani martedì 3 luglio si legge in terrazza, alle Oblate a Firenze alle
21,30, e se ci sarà un po' di musica e qualche sguaiato grido di
alticci avventori, pazienza, si legge lo stesso!
Ricordo
brevemente le modalità di partecipazione: Portate un testo
(fotocopiato in una decina di copie) di - meglio -una, due pagine al
massimo di narrativa o poesia - niente saggi -, senza che,
possibilmente, compaia il nome dell'autore;
dovrete leggerlo, dare poi una breve motivazione del perché avete portato quel testo rimanendo ancorati a quel testo - senza sconfinare nella vita e le opere
dell'autore - e breve discussione.
E via andare.
Senza difendere ad oltranza quel testo, lasciarlo in balia degli altri lettori, e possibilmente non ri- intervenendo.
E avanti un altro.
A domanidovrete leggerlo, dare poi una breve motivazione del perché avete portato quel testo rimanendo ancorati a quel testo - senza sconfinare nella vita e le opere
dell'autore - e breve discussione.
E via andare.
Senza difendere ad oltranza quel testo, lasciarlo in balia degli altri lettori, e possibilmente non ri- intervenendo.
E avanti un altro.
Toni
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