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domenica 9 settembre 2012

Corridori

E' domenica mattina, sono le sette e mi trovo a Milano; in questo week-end sto partecipando ad un corso di narrazione. Ma mi sono alzato molto prima dell'inizio del corso per correre un'ora a piedi.
Dall'albergo mi dirigo verso il parco Sempione, distante un paio di chilometri. Sono in via Pagano e vengo superato da un corridore: corre molto più velocemente di me.
Subito dopo mi raggiungono altri tre corridori, decido di adeguarmi al loro ritmo, e penso che a quest'andatura potrò percorrere sì e no due-tre chilometri, poi mi dovrò fermare. Penso anche che i podisti milanesi della domenica sono molto veloci, molto più veloci di quelli che incontro a Lucca. Il grande nord, mi viene da pensare, efficiente e produttivo.
Ci avviciniamo di gran carriera al parco. Vedo un po' più avanti un signore con berretto e bandierina in mano; ha l'aria di essere un giudice di gara. E' un giudice di gara. Guardo il corridore alla mia sinistra, ha un numero di pettorale incollato sul lato anteriore della maglia. Capisco che sto correndo la parte finale di una gara, e intuisco di trovarmi al momento sbagliato nel posto sbagliato. Sulla mia destra vedo un cancello che dà l'ingresso al parco. Abbandono i tre corridori e devio verso il parco. Uno dei tre corridori con canottiera rossa e pantaloncini neri mi segue. Raggiungo il cancello, lui vede che gli altri due sono andati a dritto, verso il signore con la bandierina che urla:" Di qua!" Il corridore con la canottiera rossa si ferma, fa dietro-front e corre verso i due corridori, urlando delle imprecazioni in una lingua che non conosco. Tira anche un pugno ad un cestino dei rifiuti e continua ad imprecare in una lingua che non conosco. Gli altri  corridori sono ormai lontani, ora ce ne sono altri davanti al corridore con la canottiera rossa che continua ad imprecare in una lingua che non conosco.
Io mi addentro nel parco, con passo trotterellante.

2 commenti:

C. ha detto...

BELLISSIMO!!! A QUEL PUNTO SAREI ANDATO AL TRAGUARDO!

Tonilamalfa ha detto...

Ciao Carlo, in certi casi ci vuole un pettorale oppure prendere di petto la situazione...ho preferito trotterellare