tag:blogger.com,1999:blog-3742419451014947482.post3067103884198290966..comments2024-03-26T23:02:29.089+01:00Comments on diariodibordo: MiloudTonilamalfahttp://www.blogger.com/profile/11607088406877416418noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-3742419451014947482.post-82242898854219895262010-01-19T11:23:23.653+01:002010-01-19T11:23:23.653+01:00Ciao Federico, grazie per il tuo bel commento che ...Ciao Federico, grazie per il tuo bel commento che sta su da solo indipendentemente dal mio post. L'aurolac è un solvente chiamato così in Romania, ma mio nipote che è andato in Perù e Guatemala per tirocinio post-laurea mi dice che viene utilizzato sotto altro nome anche dai bambini di strada dell'altra parte del mondo. Si compra in farmacia, costa un euro, si infila in un sacchetto di plastica e si sniffa tutto il giorno, e a lungo andare provoca danni irreversibili al sistema nervoso centrale e periferico. <br />Mi piace molto la scrittura epistolare: permette di evitare l'invasività della voce narrante che, se non usata a giuste dosi, ti spiattella un mondo bell'e confezionato, magari anche infarcito di giudizi, senza che tu abbia la possibilità di creartelo a poco a poco, via via che procede la narrazione.<br />A rileggertiTonilamalfahttps://www.blogger.com/profile/11607088406877416418noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3742419451014947482.post-8609415724657877472010-01-12T19:28:59.500+01:002010-01-12T19:28:59.500+01:00Toni, mi hai aperto un mondo nuovo, triste purtrop...Toni, mi hai aperto un mondo nuovo, triste purtroppo. Sto facendo un po’ di ricerche, se ho capito bene Aurolac oltre ad essere un farmaco aspirabile, è anche un nomignolo per chiamare i barboni. Immagino non sia casuale l’abbinamento. E sicuramente ricerche ne hai fatte anche tu: i nomi del luogo, la moneta di scambio, i cartoni e i medicinali. Mi chiedo come ti sia avvicinato a questa realtà, ma a pensarci bene non è la prima volta che i tuoi brani navigano acque burrascose. <br /><br />A parte questo comincio a sospettare una tua passione per la scrittura epistolare :)<br />Anche la posta da Lucca alle Svalbard mi aveva colpito. Tra i cimeli di famiglia dovrei ancora avere le lettere del nonno ai tempi della seconda guerra. A volte una sbavatura dell’inchiostro, un’incertezza della mano o pochi puntini sospensivi dicono più di mille parole. La lontananza, la nostalgia, il desiderio dell’altro la fanno da padrona. In fondo anche Vasile e Irina scrivono da una trincea …<br /><br />Per chiudere, Miloud mi ricorda Gregory Sullivan, protagonista del quinto volume di Heroes (Redemption). Dotato di un certo carisma, raccoglie un piccolo gruppo di persone “speciali” e forma una comunità, una nuova famiglia, allestendo un circo per guadagnare qualcosa . Non so se sei un appassionato della serie, a me piace assai.<br />Tanti saluti. “A rileggerti…”<br />FedericoUnknownhttps://www.blogger.com/profile/16418924951206385590noreply@blogger.com